Una tra le più antiche ricette della tradizione italiana, una salsa di origine ligure che da sempre accompagna i primi piatti (come ad esempio le classiche trofie); per tradizione viene il pesto viene preparato con basilico, pinoli, olio extravergine d’oliva e aglio ma oggi alcuni tendono a stravolgere l’usanza eliminando l’aglio.
Una salsa tra le più comuni e più semplici da preparare, tanto che in molti amano farla in casa anche se ormai il mortaio con cui dovrebbe essere fatto non viene molto usato.
Ma perché bisogna considerare il pesto alla genovese un ottimo medicinale? Un perfetto amico del cuore? Prima di tutto il basilico, l’ingrediente principale di questa salsa che fin dall’antichità veniva usato per curare i disturbi intestinali e digestivi; assieme al basilico c’è anche l’aglio, che svolge sul fegato un’azione depurativa, pulisce a fondo stomaco e intestino, rafforza la circolazione sanguigna e protegge il cuore abbassando infine anche il livello di colesterolo. Dopo questi ci sono anche pinoli e olio, ingredienti da non sottovalutare perché svolgono anche loro un compito molto importante: questi infatti sono una fonte fondamentale e preziosa si grassi buoni e di minerali preziosi per la salute della pelle e e delle articolazioni.
Come si può trarre il massimo dal pesto? Ovviamente il migliore è quello preparato in casa perché scegliendo direttamente le materie prime da inserire nella ricetta si ha la certezza che gli ingredienti siano freschi e sicuri; in quelli industriali invece gli ingredienti usati sono di dubbia qualità e a volte vengono aggiunti anche additivi.
Per concludere, a rendere il pesto così speciale ed importante sono proprio olio e aglio nominati anche sopra: prevengono entrambi malattie cardiovascolari e lubrificano l’intestino, l’aglio da solo è il miglior antitumorale che si può trovare in cucina e serve per rinforzare notevolmente le difese immunitarie.
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